“Uno, due, tre, abbassate il volume della testa e non…”. Così ha deciso il coordinatore regionale di FI

Notte di Capodanno con Elodie e vagiti del 2024 con il botto per la politica del capoluogo della Città Metropolitana di Palermo.
I costi sostenuti dall’amministrazione La Galla, che coincide con stessa maggioranza del governo Schifani, da una prima lettura appaiono esorbitanti, quasi mezzo milione di euro per un evento riservato a poco meno di 10 mila persone, senza diretta TV e maxischermi da dislocare in giro per la Città, per non violare i diritti di sfruttamento d’immagine dell’artista.
A questo si sono aggiunte le carenze organizzative che hanno fatto irritare la cantante “Amica” di Maria De Filippi.

Palemitani insoddisfatti

Cifra da capogiro, investita da un’amministrazione che governa una popolazione insoddisfatta della Città, secondo l’ultimo rapporto sulla qualità della vita nelle Città europee, che ha assegnato la “maglia nera” al capoluogo della Regione Siciliana. Solo gli elettori dell’amministrazione La Galla sembrerebbero soddisfatti.

Come osi?

Insomma il cocktail è servito e per “vederci chiaro” il capo gruppo di Forza Italia a Sala delle Lapidi, Gianluca Inzerillo, avrebbe osato interrogare formalmente il primo cittadino, quindi gli Uffici. Atto ispettivo formalizzato per rispondere alla polemica dilagata sui social, alimentata anche dai propri elettori.
Il gesto di Inzerillo non è piaciuto a Marcello Caruso, coordinatore regionale di Forza Italia, nonché braccio destro del presidente Schifani, che è stato il primo a divulgare una nota per stigmatizzare il “comportamento” del capo gruppo.
Insomma, Caruso da un lato ammette che l’interrogazione rientra nelle prerogative del Consigliere comunale, dall’altro prende le distanze in quanto il diritto sarebbe stato esercitato senza tenere conto che il partito è “impegnato senza alcuna esitazione a sostegno e nella collaborazione con tutta la coalizione di centrodestra che guida la Città”.

Il coordinatore di FI dovrebbe sapere…

Caruso dovrebbe sapere che nella forma il consigliere comunale rende conto del proprio operato direttamente ai cittadini, in quanto intermediario tra gli elettori e le istituzioni locali.
Il coordinatore regionale di Forza Italia è stato diseducativo nei confronti di tanti giovani consiglieri che partecipano per la prima volta ai Civici consessi, anche in considerazione del fatto che la sua plateale presa di posizione ha avuto un riverbero a livello regionale.
La “bacchettata” sul palmo delle mani del capo gruppo Inzerillo apparrebbe anche come un segnale rivolto a tutti coloro che ricoprono incarichi istituzionali per conto di Forza Italia (consiglieri, assessori comunali e regionali).

Dal Palazzo

Parafrasando il testo di una canzone della cantante romana il figlioccio di Schifani, affacciandosi su piazza Indipendenza, avrebbe inteso dire, in modalità Urbi et Orbi: uno, due, tre, abbassate il volume della testa e non urinate fuori dal vaso da notte. Punto!
In tutto questo appare assordante il silenzio di tutte le associazioni che aggregano gli amministratori locali, consiglieri comunali compresi, rispetto alla presa di posizione di una personalità che non è reduce dalla movida.