Sordità e ipoacusia, comprendere le differenze per prevenirle e trattarle


MILANO (ITALPRESS) – La sordità, o perdita dell’udito, è la riduzione parziale o totale della capacità di percepire suoni che normalmente una persona con udito normale riuscirebbe a sentire. L’alterazione può riguardare uno o entrambi gli orecchi e può avere gradi diversi: lieve, moderata, grave, fino alla perdita totale dell’udito. Si stima che circa 13 milioni di italiani convivano con un disturbo uditivo in qualche grado: quando la perdita è tale da compromettere la comunicazione, la partecipazione sociale e la qualità della vita, si parla di sordità invalidante.
“Per la sordità ci sono tanti sinonimi che vanno a spiegare quanto comprendiamo di quello che sentiamo: uno può sentire un rumore ma non comprendere, oppure non sentire un rumore e quindi non comprendere”, ha dichiarato Andrea Franzetti, direttore dell’unità operativa di Otorinolaringoiatria presso l’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, intervistato da Marco Klinger per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress.
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