Protesta agricoltori e allevatori. Ascoltare la voce disperata e composta degli operatori. Senza “interpreti”

Il comparto agricolo siciliano sta vivendo uno dei momenti più bui della storia.
Il coltivatore diretto e l’allevatore (sopratutto di piccole e medie domensioni) hanno puntato tutto sulle proprie aziende e non sono “ricollocabili”.
Bene stanno facendo a rivendicare il valore della presenza nelle campagne siciliane, quindi sulle Terre alte dell’Isola e la qualità delle rispettive produzioni.
La nostra preoccupazione è che tanta brava gente diventi “ostaggio” o oggetto dei tanti populisti che già sono in agguato e pronti a cavalcare la disperazione dignitosa che inizia a venire alla luce.
Vorremmo ascoltare il loro grido di dolore e indignarci su quello, per raccontarlo in maniera “biologica”.