Video News - di Redazione
Nasce la prima mappa globale degli spostamenti della megafauna
Giu 19, 2025
ROMA (ITALPRESS) – Nasce la prima mappa globale degli spostamenti dei grandi animali marini, come balene, squali e tartarughe. Dodicimila esemplari di oltre 100 specie diverse, saranno monitorati via satellite per capire come le loro rotte intersecano le attività di pesca, il trasporto marittimo e l’inquinamento prodotto dall’uomo.
Lo studio, guidato da Ana Sequeira dell’Australian National University e pubblicato su Science dal Consorzio di Ricerca Internazionale MegaMove, è costituito da oltre 400 ricercatori di 50 Paesi e sostenuto dalle Nazione Unite. Diversi i ricercatori italiani che vi hanno preso parte.”Questo è uno dei più grandi set di dati di tracciamento marino mai assemblati – spiega l’ecologo del Virginia Tech, Francesco Ferretti – non si tratta solo di tracciare linee su una mappa. Dobbiamo comprendere il comportamento degli animali e sovrapporlo all’attività umana per trovare le soluzioni migliori”. MegaMove vuole supportare l’obiettivo 30×30 delle Nazioni Unite, concordato nel 2022 da tutti i governi al Vertice sulla Biodiversità a Montreal, per proteggere il 30% degli oceani del mondo entro il 2030. I dati raccolti nella mappa, però, dimostrano che anche se questo sforzo riuscisse, non sarebbe sufficiente per proteggere la megafauna. “Il 60% degli habitat critici degli animali tracciati si troverebbe comunque al di fuori di queste zone – sottolinea Ferretti – oltre alle aree protette, abbiamo bisogno di misure di mitigazione mirate, modificando le pratiche di pesca, deviando le rotte di navigazione e riducendo l’inquinamento”. Il progetto mostra la direzione in cui si sta muovendo il settore, ovvero una rivoluzione negli approcci ai big data nelle scienze marine. “Gli studenti devono essere formati non solo sul campo, ma anche nella scienza dei dati per affrontare le sfide future» – ha concluso Ferretti.
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