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Iscrizioni negli Istituti superiori madoniti. La guerra tra i docenti si è conclusa (quasi) alla pari

Il 10 febbraio si è chiuso il termine per le iscrizioni alle scuole statali di ogni ordine e grado, si è conclusa anche la guerra tra i “poveri” docenti madoniti che a colpi di machete hanno spuntato quasi lo stesso risultato dell’anno precedente, ad eccezione dell’alberghiero di Castellana Sicula, dell’industriale di Petralia Soprana e del miracolo delle scienze umane di Petralia Sottana, che hanno contribuito ad un incremento a favore del “Domina”.
L’ I.I.S. “G. Salerno” di Gangi ha totalizzato 91 iscritti, uno in meno dell’anno scorso, l’I.I.S. “Pietro Domina” di Petralia Sottana, invece ha centrato 62 iscritti, dieci in più dell’anno precedente.
La torta, rappresentata dai ragazzi, che si apprestano ad entrare nel club dei restanti madoniti, all’ora X – indicata dal ministero – è così ripartita.

La fetta per il “Salerno”

8 famiglie hanno scelto il liceo classico (9 lo hanno fatto nello scorso anno scolastico), 33 lo scientifico (36) e 5 il liceo sportivo (9), per un totale di 46 iscritti.
Sempre a Gangi e nella porta accanto, ma con lo stesso dirigente scolastico, i numeri sono da ola, 45 iscritti.
29 per l’indirizzo Amministrazione Finanza Marketing (17), 10 per il turistico (15) e 6 per il tecnico agrario, che conferma i 6 dello scorso anno.
Un testa a testa tra i licei e il tecnico non si registrava da anni.
“Siamo stati fantastici”, scrive una docente, rivolgendosi agli alunni che hanno contribuito alla promozione del tecnico.

La fetta per il “Domina”

Al “Domina”, come anticipato, i numeri sono in crescita, 62 promesse di frequenza per l’anno scolastico 2024/2025.
12 famiglie hanno scelto il liceo delle scienze umane, che ha sede a Petralia Sottana, 3 lo hanno fatto lo scorso anno. 6 il linguistico di Alimena, anche qui una conferma di iscritti rispetto al passato. 14 iscrizioni sono state raccolte dall’alberghiero (6), 30 dall’industriale (26).
Semaforo rosso per il geometra, che non ha riscosso la fiducia di nessuna famiglia madonita. L’anno scorso si è formata una prima classe con 11 studenti.

Dalle scuole medie

La somma dei due fronti, “Salerno” e “Domina” discende – in parte – dal numero di alunni che quest’anno dovrebbero licenziare le scuole medie dei 9 Comuni madoniti, ovvero 169.
22 tredicenni a Petralia Sottana, 18 a Petralia Soprana, 11 a Blufi, 12 a Bompietro, 28 a Castellana Sicula, 6 ad Alimena, 17 a Polizzi Generosa, 45 a Gangi e 10 a Geraci Siculo.

Chi rimane sulle Madonie

Se a questi aggiungiamo i pendolari che raggiungeranno il polo di Gangi, 10 tra San Mauro Castelverde (11 frequentano la terza media) e Castel di Lucio (10), gli iscritti ai due Istituti superiori madoniti è di 163.
Quindi, nonostante la corposa offerta formativa madonita ci sono 16 famiglie che (al momento, a settembre potrebbero esserci per tutti dei ripensamenti) hanno dato fiducia ad altre scuole, tra Cefalù, Termini imerese, Nicosia, Castelbuono e Caltanissetta.
Per dirla nel linguaggio dei professionisti dell’orientamento: “abbiamo perso una classe”.

Occorre riflettere

Anche quest’anno occorre fare un paio di riflessioni. La prima sull’eccessivo numero di indirizzi di studio. 12, compreso il socio sanitario (professionale) in capo al “Domina” sono veramente troppi, occorre fare un serio ragionamento politico, tenendo fuori tutti coloro che attraverso la ReSMa (Rete Scolastica delle Madonie) e a qualsiasi titolo, hanno contribuito a far lievitare il numero degli indirizzi e anche la spesa pubblica, volendo considerare la mole di finanziamenti finiti nella “Rete”, molti dei quali utili solo ai progettisti e ai fornitori di beni e servizi.

Vocazioni mancate

La seconda invece andrebbe fatta sui numeri degli iscritti al Tecnico agrario di Gangi e all’ITCAT (Istituto Tecnico per le Costruzioni, Ambiente e Territorio).
Un paesaggio a prevalente vocazione agricola, con centinaia di aziende censite, dovrebbe registrare un maggior numero di iscritti nell’Istituto che si propone di formare i futuri tecnici del comparto. Tuttavia la prima si dovrebbe formare, ricorrendo alle complicate, ma salvifiche per i docenti, classi articolate (una classe con alunni provenienti da due scelte diverse, turistico e agrario, per esempio).

Salvare il linguistico e l’ umane

Questo non dovrebbe accadere al linguistico di Alimena, in quanto i 6 alunni dovrebbero spostarsi per il biennio nei locali di Petralia Sottana che ospitano il Liceo delle scienze umane, ad indirizzo economico.
Per formare una classe occorrono almeno 18 iscritti, si dovrebbe trovare una soluzione per salvare il linguistico, anche per non vanificare gli sforzi dell’amministrazione comunale petralese che ha fatto di tutto (anche investendo risorse economiche) per promuovere l’iscrizione al corso e mantenere occupati una parte dei locali del vecchio monastero.

Il geometra non interessa i decisori polizzani

I “zero iscritti” all’ITCAT di Polizzi Generosa dovrebbero far riflettere anche l’amministrazione comunale di Polizzi Generosa, che – almeno in questo caso – ha dimostrato di non comprendere l’importanza di questo indirizzo di studio, che focalizza il settore delle costruzioni, dell’ambiente e del territorio, con importanti sbocchi professionali nell’immediato post diploma.
Le Madonie non possono perdere uno dei pochi indirizzi di studio, del settore, della Città Metropolitana di Palermo, anche a costo di accorpare il codice della scuola a quello del “Salerno” di Gangi.
In fin dei conti li decisori pubblici polizzani punterebbero ad altro e in alto (?).