Dall’IA impatto positivo sulla medicina


MILANO (ITALPRESS) – L’intelligenza artificiale sta trasformando la nostra vita e la nostra prospettiva di salute grazie a strumenti innovativi per la diagnosi, la cura e la gestione delle malattie. L’analisi di enormi quantità di dati permette agli algoritmi dell’intelligenza artificiale di identificare schemi complessi e supportare i medici nella diagnosi precoce di malattie come il cancro e le patologie cardiovascolari; in chirurgia i robot assistiti dall’intelligenza artificiale sono da tempo protagonisti nella sala operatoria e sono sempre più utilizzati per l’altissima precisione di esecuzione e la conseguente minore invasività e tempo di recupero. Inoltre l’Ai è impiegata nella personalizzazione delle terapie, nell’elaborazione di modelli predittivi e nell’ottimizzazione delle risorse sanitarie, per un sistema più efficiente e accessibile: un’escalation che sembra sempre più veloce e inarrestabile, ma che presenta anche tanti punti da chiarire. “Ci sono ancora tanti settori legati all’intelligenza artificiale che sono fermi perché ancora incapaci di trattare i dati in questo modo: la cartina di tornasole è la nostra privacy, spesso fatta molto male, mentre le aziende che la fanno bene hanno padronanza e governance del trattamento dati”, ha dichiarato Valeria Lazzaroli, presidente dell’Ente nazionale per l’intelligenza artificiale (Enia), intervistata da Marco Klinger per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress.
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