ROMA (ITALPRESS) – In Italia sono 1,3 milioni le imprese guidate da donne, pari al 22% del totale. Imprenditrici istruite, motivate e attente al benessere dei collaboratori: il 28% adotta misure di conciliazione vita-lavoro, quota che sale al 40% nelle aziende con leadership laureata. E’ quanto emerge dal rapporto realizzato da Unioncamere con il supporto del Centro studi Tagliacarne e Sicamera. Tuttavia, le imprese femminili restano mediamente più piccole e meno produttive rispetto a quelle maschili. Quando però si ricorre a credito e incentivi, la produttività cresce fino al +40%. Roma guida la classifica con quasi 100mila imprese femminili e un tasso di occupazione record. Le donne scelgono l’impresa per autorealizzazione più che per necessità e mostrano una crescente propensione a investire e innovare. Le imprenditrici presentano livelli di istruzione mediamente più alti rispetto ai colleghi uomini e nell’85% dei casi provengono da un percorso lavorativo precedente.
gsl