Olio extravergine, raccolti in aumento ma prezzi record


ROMA (ITALPRESS) – Il mercato dell’olio extravergine di oliva continua a muoversi tra prezzi record e prospettive positive per la nuova campagna olearia. Negli ultimi dodici mesi il prezzo dell’olio italiano è cresciuto del 5%, mantenendosi su livelli storicamente elevati: all’ingrosso un chilo di extravergine pugliese vale tra 8 e 9 euro, mentre al dettaglio una bottiglia da un litro supera spesso i 12.
Un trend che riflette la forza di un comparto strategico per l’agroalimentare nazionale: solo in Puglia il giro d’affari dell’olio vale circa un miliardo di euro l’anno, tra produzione, trasformazione e export.
Le previsioni per la campagna 2025-2026 sono incoraggianti: in Italia si stimano oltre 300 mila tonnellate di olio, +20% rispetto all’anno scorso. Puglia e Calabria garantiranno circa il 60% del raccolto nazionale, con incrementi fino al 40% rispetto al 2024. Numeri che potrebbero ridare slancio a migliaia di aziende messe a dura prova negli ultimi anni da siccità, gelate e Xylella.
A livello europeo, dopo il crollo dei mesi scorsi, i prezzi stanno risalendo: +17% in Spagna e +15% in Grecia. Segnali che confermano la centralità del settore olivicolo nel Mediterraneo, sempre più determinante per la bilancia commerciale e per l’identità agroalimentare del nostro Paese.
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